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Climatizzatori sì, ma con bonus

Oramai da qualche anno le alte temperature estive continuano a tormentarci ben oltre la fine di agosto. Per tutto il mese di settembre il condizionatore continua così ad essere un fedele alleato per le nostre case e per le nostre aziende. Una presenza indispensabile nei luoghi dove abitiamo e viviamo e il cui acquisto fino al 31 dicembre 2024 è possibile portare in detrazione, rendendoci la spesa più sostenibile.

Districarsi nel mare magnum dei bonus in vigore è sempre più difficile, facciamo quindi un po’ di chiarezza sul cosiddetto bonus condizionatore 2024.   

Bonus Climatizzatore. Quale scelgo?


Importante evidenziare che Il bonus condizionatore non è un’agevolazione a sé stante, ma è un incentivo legato agli altri bonus esistenti e in base ai quali la percentuale della spesa da portare in detrazione Irpef varia.

Nello specifico i bonus che permettono di detrarre l’installazione di un condizionatore fino al 31/12/2024 sono:

  • Bonus ristrutturazione e condizionatori ( Detrazione del 50%)

In caso di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria di un edificio, i contribuenti possono richiedere il bonus fiscale per l’acquisto e per l’installazione di condizionatori nuovi a pompa di calore che permettano di ottenere un risparmio energetico. Ovviamente la pompa di calore può essere reversibile e fare anche il condizionamento estivo.

La spesa massima ammissibile per le spese di ristrutturazione edilizia è di 96mila euro e la detrazione fino al 31 dicembre 2024 è del 50%. Fondamentale per ottenere il bonus l’invio entro 90 giorni dalla fine dei lavori della comunicazione all’ENEA con i dati della pompa di calore.

Riepilogando quindi, in caso di installazione di un nuovo condizionatore o di una sostituzione abbinata ad una ristrutturazione edile, se il nuovo impianto è a pompa di calore e consente un risparmio energetico è possibile accedere alla detrazione delle spese al 50%

Cosa si intende per pompa di calore?

La pompa di calore è un impianto tecnologico che può essere utilizzato sia per il riscaldamento che per il raffrescamento dei locali. Indipendentemente dalle detrazioni disponibili sempre più famiglie scelgono i modelli di climatizzatore a pompa di calore anche per riscaldare la propria casa, essendo una soluzione perfetta e adatta a tutte le stagioni. Soprattutto nelle mezze stagioni è più veloce e anche economico accendere il nostro climatizzatore per scaldare la casa rispetto agli impianti di riscaldamento tradizionali.

A differenza degli altri sistemi di climatizzazione, i condizionatori a pompa di calore non producono semplicemente aria calda e aria fredda. Essi, infatti, riescono a trasportare il calore, prelevandolo da un ambiente e trasferendolo in un altro, questo comporta anche un notevole risparmio energetico.

  • Bonus mobili  e condizionatori ( Detrazione del 50%)

Il bonus mobili è collegato al bonus ristrutturazione e quindi alla presenza di lavori di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria, la detrazione Irpef spettante è al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe energetica superiore ( almeno A+) fino a una spesa massima di 5mila euro. Secondo la normativa rientrano nei grandi elettrodomestici anche gli apparecchi per il condizionamento.

Per accedere all’agevolazione fiscale la data di inizio dei lavori di ristrutturazione o manutenzione deve essere precedente a quella di acquisto dei condizionatori e i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico, carta di debito o credito, sono ammessi anche gli acquisti fatti con un finanziamento a rate. Come per il bonus ristrutturazione la detrazione del bonus mobili sarà ripartita suddivisa in dieci quote annuali.

  • Ecobonus e condizionatori ( Detrazione del 65%)

La detrazione Irpef del 65% prevista dall’Ecobonus si applica in caso di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza.

È consentita l’installazione di pompe di calore reversibili che abbiano quindi anche la funzione di climatizzazione estiva. La nuova macchina deve appartenere a una classe energetica superiore, cioè A+++. 
Oltre alla trasmissione telematica all’Enea entro i 90 giorni dalla fine dei lavori contenente la copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, entrambe rilasciate da tecnici abilitati, è necessaria anche l’asseverazione di un tecnico abilitato che dimostri il rispetto dei requisiti di prestazione energetica dell’intervento. In questo caso l’importo massimo di spesa detraibile è pari a 46.154 euro ripartiti in 10 anni.

Se rientriamo nel Superbonus

  • Superbonus e condizionatori  (Detrazione del 70%)

Un’ulteriore accesso alle agevolazioni per l’installazione di condizionatori è il Superbonus. In presenza degli interventi trainanti previsti dal Superbonus per i condomini si può avere diritto ad una detrazione Irpef del 70% sul costo sostenuto per l’acquisto o per l’installazione di impianti di climatizzazione.

Tra i lavori trainanti che consentono l’accesso al bonus climatizzatore 2024 rientrano interventi strutturali dell’edificio, come l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative all’involucro dell’edificio per almeno un quarto della stessa superficie complessiva (il cd cappotto termico), la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffreddamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, a pompa di calore, o di microgenerazione e la riduzione del rischio sismico, anche per sistemi di monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici. 

La maxi detrazione spalmata in 10 quote annuali si applica nei casi sopra indicati anche agli altri interventi “trainati” di riqualificazione energetica, tra cui l’acquisto del condizionatore.  La condizione sine qua non per ottenere il 70% previsto dal Superbonus è il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o il conseguimento della classe energetica più alta attestata da con una certificazione APE.

Questi sono i bonus climatizzatori disponibili, salvo ulteriori proroghe, fino al 31 dicembre 2024  e che contribuiranno a rendere più fresche e sostenibili le nostre case e le nostre aziende, risparmiando anche un po’.

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